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Oklahoma City Thunder

Durant rivela il segreto della terza operazione

Kevin Durant si è sottoposto a ben tre operazioni chirurgiche durante la scorsa stagione. La prima è stata in Ottobre, per una frattura al piede destro, la seconda in Febbraio per rimpiazzare una vite e la terza in Marzo per quello che gli Oklahoma City Thunder avevano descritto come “crampi persistenti“.

Il 31 Marzo scorso, quindi, l’annuncio di “segni di regressione” aveva siglato il terzo e ultimo intervento chirurgico della sfortunata annata, che lo ha visto scendere in campo solamente 27 volte.

Ora che la stella è tornata in campo, con una certa fiducia nelle proprie forze, Durant ha rivelato l’aspetto segreto di quella operazione e delle vere condizioni del suo quinto metatarso: ecco le dichiarazioni rilasciate a Bleacher Report.

C’è stata una frattura.

Per questo sono state prese delle misure particolarmente cautelative, al fine di evitare ulteriori problemi alle ossa del piede. La procedura seguita non è delle più comuni e ha chiesto tempi di recupero particolarmente lunghi. Lo stesso Durant ha tentato di spiegare la procedura attuata dai chirurghi.

Hanno infilato dentro un innesto all’osso e lo hanno incollato sull’area interessata. Questa cosa si è sistemata in un paio di settimane, ma poi hanno dovuto metterci qualcos’altro per ammorbidire l’innesto ed assicurarsi che fosse abbastanza sottile. Hanno fatto diverse cose.

Durant rivela il segreto quindi un po’ goffamente, ma certamente lascia intendere la delicatezza e complessità dell’operazione.

Hanno messo uno strato extra sul lato dell’osso del piede. Per questo ci ho messo così tanto a guarire. Dovevo tenerlo fermo immobile. Avrei anche potuto tornare sotto i ferri. Questo è stato il sistema più lento, ma più sicuro per guarire.

Kevin Durant, che compirà 27 anni il prossimo mese, si trova in un momento topico della propria carriera. Al termine della prossima stagione, infatti, avrà luogo la più agitata free agency degli ultimi anni, dopo quella di LeBron James. Nuovo Coach e solita pressione per vincere sui Thunder, che però potranno quest’anno contare su un Durant a pieno regime.

Nonostante Durant abbia partecipato al Minicamp di Team USA, il suo carico di lavoro non è ancora a pieno regime

Non posso esagerare. A me piace mettermi al lavoro, mi piace stare in campo. Ma, per ora, il carico di lavoro deve rimanere alleggerito. Per ora devo starci attento, e con il passare del tempo ritornerò alla mia routine.

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