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Jalen Brunson si dichiara per il prossimo Draft NBA

Il prodotto di Villanova rinuncerà al suo ultimo anno da Senior per tentare il salto nella NBA. Al momento le previsioni lo vedono intorno alla fine del primo giro

Ieri era stata la giornata del suo compagno di squadra Mikal Bridges, oggi è arrivato il suo turno, Jalen Brunson si dichiara eleggibile per il prossimo Draft NBA, scelta definitiva vista anche la sua intenzione di ingaggiare un agente.

“È  stato un grande onore e privilegio poter chiamare casa l’Università di Villanova in questi tre anni. quando decisi di accettare la proposta di coach Jay Wright e di questo programma fui spinto da tre obiettivi: accrescere la mia educazione, competere al più alto livello possibile e vincere un titolo nazionale. Mentre rimanevo concentrato su questi obiettivi, durante i tre anni passati qui sono cresciuto come uomo stringendo rapporti che dureranno per tutta la vita, con i miei compagni di squadra, con quelli di scuola e con tutte le persone che fanno parte di questo Ateneo. Dopo un’attenta riflessione ho deciso di entrare nel Draft 2018 e di ingaggiare un agente.”

Questa una parte del messaggio rilasciato ad ESPN da uno dei giocatori più vincenti e determinanti degli ultimi anni di College Basketball. Due titoli NCAA, un titolo di miglior giocatore della Big East e il titolo di miglior giocatore della stagione 2018.

La stagione appena conclusasi con il titolo è stata surreale: 18.9 punti, 4.6 assist, 3 rimbalzi il 60% da 2 e il 40% da 3 per un giocatore che a mala pena arriva al metro e 90 e gioca più possessi in post basso di tutta la squadra.

Le ultime proiezioni di Mock Draft lo danno intorno a fine primo giro, visti gli ovvi dubbi che ci sono sul suo adattamento alla fisicità NBA rispetto ad altre PG presenti nel Draft come Colin Sexton o Shai Gilgeous-Alexander. Sarà sicuramente un cambiamento non facile per il prodotto di Villanova, ma nulla lo è mai stato nella sua carriera, fin dalla scelta del College quando decise di accettare la proposta dei Wildcats, rinnegando il percorso del padre Rick Brunson, ex giocatore NBA e ora assistant coach ai T’Wolves, che avrebbe voluto vedere il figlio diventare un Temple Owls, come era stato lui in passato. 31 punti 5 assist e 6 rimbalzi nella partita fra le due squadra, avrà problemi di statura, ma il carattere non manca di sicuro.

 

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