La sfida di cartello della nottata NBA vedeva Kyrie Irving e i suoi Celtics impegnati in trasferta al Toyota Center di Houston. Le attese della vigilia – ripensando all’unico precedente stagionale, a campi invertiti – non sono state certo deluse. Il risultato è rimasto in bilico sino alla sirena finale, e gli ultimi, concitati secondi di partita hanno permesso a Houston di allungare a 15 la striscia di successi consecutivi.
Giunto ai microfoni dei giornalisti, Irving ha fatto mea culpa per la vittoria sfumata. Chiamato a tirare i liberi in ben due occasioni nell’ultima manciata di secondi, infatti, il play di Boston si è presentato in lunetta con l’intenzione di sbagliare la seconda conclusione e garantire così un’opportunità di rimbalzo alla sua squadra: tentativo fallito in entrambi i casi. Riportiamo di seguito le dichiarazioni raccolte da Chris Forsberg di ESPN:
“Non sono in grado [di sbagliare appositamente]. Mi sono trovato in quella situazione quattro o cinque volte e ho fallito in ogni occasione. Non so. Non chiedetemi [di farlo]. Continuo a dirlo anche ai miei compagni. […] Sono serio, pensare semplicemente che devo migliorare [nello sbagliare] per consentire alla squadra di avere una chance nel finale di partita mi sembra stupido, non so. Ragionarci ora mi fa inc*****e.”
Ripensando agli ultimi istanti della partita, coach Brad Stevens non ha nulla da recriminare :
“Abbiamo fatto un gran lavoro garantendoci un’opportunità per vincere – o pareggiare [i conti] e andare all’over-time […] ma per Kyrie [Irving] è davvero difficile sbagliare, il che lo rende così speciale.”
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