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Suns e Mavs puntano Aaron Gordon

L’ala dei Magic sarà restricted free agent nella prossima offseason

Per Phoenix Suns e Dallas Mavericks, la stagione 2017-2018 è di fatto già conclusa. I record, rispettivamente 18-41 e 18-40, sono piuttosto eloquenti. Conviene, quindi, guardare all’offseason 2018 e alla prossima annata. I due peggiori team della Western Conference vogliono ricostruire. Col Draft sempre in mente, hanno intanto individuato nel prossimo restricted free agent Aaron Gordon un possibile tassello per il rebuilding.

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Gordon è alla miglior stagione in carriera, con medie di 18.4 punti e 8.3 rimbalzi a partita e il 45% dal campo. D’altra parte, ha confermato di essere un giocatore nel complesso monodimensionale. Le incursioni dovute all’atletismo sono la prima, seconda e terza opzione offensiva. Il tiro dall’arco va e viene (35% in stagione, in costante calo dopo un inizio di annata eccellente da questo punto di vista). I margini di miglioramento, per una combo-forward che deve ancora compiere 23 anni, sono lì da vedere. Gordon difficilmente diventerà una superstar NBA. Ha tutti i crismi, però, del secondo-terzo violino di una squadra da titolo.

Né gli Orlando Magic, suo team attuale, né i Suns, né i Mavs sono al momento anche solo lontanamente vicini al poter dire di aver allestito un rebuilding efficace in prospettiva futuro Titolo NBA. Dei tre, i Magic sono probabilmente quelli messi peggio. Nessun talentone a roster, confusione dirigenziale e tattica, pochi asset da muovere. I Suns, dal canto loro, hanno ammassato una serie di giocatori giovanissimi a rischio bust (Chriss, Ulis e Bender su tutti), ma hanno il franchise player di domani in Devin Booker. I Mavs sono in una situazione intermedia: Dennis Smith Jr. potrebbe essere la pietra angolare del futuro, ma ha ancora troppo poco chilometraggio NBA per poter essere considerato una wannabe superstar; Harrison Barnes da primo violino non sta funzionando.

Gordon cercherà un contratto nell’ordine dei 100 milioni di dollari per 4 anni. Suns e Mavs, probabilmente, spareranno alto per mettere in difficoltà i Magic. Orlando avrà tre giorni per pareggiare eventuali offerte al proprio RFA.

 

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