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L.A. Lakers

Lo spogliatoio Lakers accoglie Isaiah Thomas

La guardia dei Cavs è finita a LA in un ultimo, pazzo giorno di mercato

La trade che ha catalizzato l’attenzione a fine mercato è stata imbastita da Cavs e Lakers. I due front-office, quello wine&gold capitanato da Koby Altman e quello gialloviola dal duo Magic-Pelinka, si sono scambiati ben 4 giocatori. Larry Nance Jr. tornerà nel nativo Ohio con Jordan Clarkson, mentre fanno il percorso inverso Isaiah Thomas e Channing Frye.

Se alla deadline i Cavs si sono rafforzati nell’immediato (visti soprattutto gli arrivi di Hill e Hood), i Lakers con questa mossa contano di liberare molto spazio salariale in vista di un’estate nella quale saranno poche le squadre libere di dare la caccia ai nomi grossi della free agency.

Dopo le parole soddisfatte del suo agente e quelle cariche di speranze di Magic, Isaiah Thomas è stato accolto in casa Lakers anche dal suo nuovo coach, Luke Walton:

“Giochiamo in un modo per cui ci fidiamo l’uno dell’altro.”

Sicuro del fatto che l’improvvisa transazione non incida sull’ottimo stato di forma dei Lakers (8-2 il record nelle ultime 10; vinte 12 delle ultime 16), Walton prosegue:

“Non posso chiedere ai giocatori di fidarsi l’uno dell’altro se li lascio in campo quando non giocano l’uno per l’altro. Non penso che i nuovi arrivati [Thomas e Frye] abbiano un problema con questa mentalità. Giochiamo in un modo divertente. Siamo competitivi: ritmo alto e tanta corsa. [Thomas e Frye] tirano molto bene: se smarcati, dirò loro di tirare ogni volta. Non penso ci siano problemi nell’adattarli al nostro modo di giocare.”

Non è chiaro se Thomas partirà titolare o uscirà dalla panchina. Nel frattempo, Julius Randle ha definito commovente la partenza di Clarkson e Nance Jr. Due giocatori ben accolti dallo spogliatoio e amati da tutti: lo spogliatoio dei Lakers era particolarmente silenzioso prima della partita con OKC, ha rivelato coach Walton. I giovani Lakers hanno risposto con un +25 sui Thunder, la vittoria più larga in stagione. Randle:

[Larry Nance Jr.] era fonte di highlights e faceva tutte quelle piccole cose che ci davano energia in campo. Lo stesso JC. Un fratello per me, siamo arrivati qua assieme. É triste che entrambi se ne siamo andati ma siamo in un’ottima posizione per riuscire a competere per il titolo.”

 

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