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Cleveland Cavaliers

Isaiah Thomas acclamato dal TD Garden, standing ovation per il suo ritorno a Boston

IT ritorna a casa ed il popolo dei Celtics lo saluta affettuosamente. Un Thomas quasi sorpreso parla del rapporto che lo lega a Boston

L’ultima volta che Isaiah Thomas ha messo piede a Boston è stato ad Agosto quando ha subìto un intervento odontoiatrico in seguito all’episodio che gli causò la perdita dell’incisivo.

Nella notte è tornato a casa sua, il TD Garden, ma con un’altra casacca, quella dei Cavs. Ma i fan dei Celtics non dimenticano e l’hanno accolto con l’affetto che si riserva ad un “famigliare”.

Inizialmente Thomas è rimasto sorpreso dall’ovazione. Egli stesso aveva chiesto ai Celtics di non  preparare alcun video tributo (come si è soliti fare in NBA).

Mi aspettavo non accadesse nulla, soprattutto perché avevo chiesto di non fare il tributo. Ma i tifosi hanno mostrato il loro vero volto, come fanno sempre. Continuo a sostenere che c’è un amore genuino da ambo le parti. I tifosi qui sono tutto.

Thomas si è unito ai suoi compagni di squadra in panchina alla fine del primo quarto. I tifosi dietro la panchina degli ospiti hanno applaudito mentre prendeva posto vicino agli allenatori di Cleveland. Poi IT ha trascorso gran parte del quarto in piedi di fronte alla panchina dei Cavaliers e scherzando con molti dei suoi ex compagni di squadra.

I Celtics hanno rovinato il ritorno di Thomas, battendo i Cavaliers per 102-88. Dopo la partita, Isaiah ha abbracciato la maggior parte degli ex compagni di squadra, tra cui Terry Rozier, Jaylen Brown e Marcus Smart. Anche il coproprietario dei Celtics, Steve Pagliuca, e Kyrie Irving hanno cercato Thomas. IT ha abbracciato il nuovo playmaker di Boston commentando così:

Solo rispetto reciproco. Ci siamo sempre rispettati, dal giorno in cui siamo stati scelti per l’All-Star, quindi è solo rispetto reciproco.

IT è arrivato sorridente al Garden circa 90 minuti prima del riscaldamento. Si è fermato per salutare alcuni volti familiari, ed i fan che si aggiravano vicino al tunnel dei visitatori urlando le sue iniziali. Poi ridendo ha detto di aver quasi sbagliato spogliatoio, abituato ad entrare in quello dei padroni di casa.

Sono quasi entrato nello spogliatoio sbagliato. Voglio dire, amo questa città e questa organizzazione. Mi hanno dato l’opportunità di essere ciò che ho sempre desiderato essere e non li ringrazierò mai abbastanza per questo. Quindi non c’è rancore per nessuno. Sono contento di essere tornato.

Come ho sempre detto, è un vero amore, e lo sarà per il resto della mia vita.

Thomas, che ha ammesso di essere stato toccato dalla trade di questa estate, aveva apparentemente nutrito un po’ di frustrazione nei confronti del presidente della squadra Danny Ainge. In ottobre aveva dichiarato che avrebbe potuto non parlargli mai più. A quanto pare le cose sono tornate alla normalità ed il rapporto fra i due è stato ripristinato. Si sono incontrati vicino allo spogliatoio dei Celtics ed hanno chiacchierato brevemente prima di abbracciarsi.

Ho perdonato Danny? Mi ha mandato un messaggio ieri sera, quindi sì, siamo tornati in buoni rapporti. Guardo molto i Celtics, mi piace come giocano. Adoro [l’allenatore] Brad Stevens, adoro Marcus Smart, anche se è sempre in ritardo, adoro Terry Rozier, adoro lo staff tecnico e, come ho detto, non c’è rancore. L’unica sensazione difficile è che Danny non mi abbia mandato nessuna cartolina di Natale quest’anno.

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