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Risultati NBA: Embiid formato-monstre affossa i Lakers; continuano le serie positive di Cavs e Thunder; ai Timberwolves il big match contro gli Spurs

Career-high da 46 punti per il centro camerunese

(3-12) Atlanta Hawks 126-80 Sacramento Kings (3-11)

Sfida sull’asse Est-Ovest tra due squadre di bassa classifica: gli Hawks ultimi nella Eastern Conference che hanno perso quattro gare in fila e i Kings penultimi nella Western all’interno di una striscia di quattro partite contro squadre della Conference rivale (sin qui 1 vittoria, con Philadelphia, e 2 sconfitte, con New York e Washington). Atlanta, che ha perso di misura con squadre di livello – di 3 contro Boston, di 5 contro Denver, di 1 contro New Orleans – e che ha battuto i Cavs 2 settimane fa (117-115), sembra valere più di quanto reciti il record. I Kings segnano pochissimo (penultimi in NBA) e hanno grossi problemi difensivi, soprattutto a rimbalzo (peggior squadra della lega). La partita alla Philips Arena di Atlanta non ha storia, con gli Hawks, trascinati da percentuali irreali (63% dal campo, 50% da tre) e da una grande prova a rimbalzo (53 a 29 il computo finale), che mettono addirittura 40 punti in un secondo quarto in cui i Kings ne segnano solo 19. La gara termina con un garbage time infinito, con coach Budenholzer che può permettersi di far riposare i propri top player – Schroder gioca 25 minuti, Dedmon 24, Bazemore 23. I migliori realizzatori sono proprio Schroder e Dedmon, rispettivamente con 21 e 20 punti (il centro Hawks aggiunge 14 rimbalzi, 5 assist, 2 rubate e 2 stoppate a una prestazione a tutto tondo). Nelle fila dei Kings si salva solo Randolph, con 16 punti e 4 rimbalzi. Punteggio finale 126-80 (nuovo record di differenza-punti per Atlanta).

(6-8) Miami Heat 93- 102 Washington Wizards (9-5)

I Wizards, intenzionati a proseguire la propria striscia di vittorie (3 in fila), arrivano sul campo degli ondivaghi Miami Heat (6 vinte e 7 perse in stagione). Parte meglio Washington, che va avanti anche di 13 nella prima metà della partita. Il terzo quarto segna il ritorno degli Heat, che mettono a segno un parziale di 25-10 ed entrano nell’ultima frazione sul +3 (74-71). Poi sale in cattedra John Wall – con 9 punti nell’ultimo quarto e il canestro più tiro libero convertito che chiude la partita a 19 secondi dalla fine – superstar che al momento sembra segnare la vera differenza tra le due squadre. Beal ne aggiunge 10, sempre nella frazione conclusiva, tutti da tiri liberi. Le due stelle di Washington chiudono con 27 punti e 6 assist (Wall) e 26 e 7 rimbalzi (Beal). Gli Heat tirano bene da tre, con un 13-30 (43%) che non basta a compensare il dato sulle palle perse (17). I migliori per Miami sono i soliti sospetti Hassan Whiteside (14 punti e 21 rimbalzi) e Goran Dragic (21 e 4), più un Dion Waiters stasera in versione Dr. Jekyll (19 punti con 3-8 da tre). Le due squadre si sfideranno di nuovo venerdì, stavolta a Washington.

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