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NBA Playoff

Un super Isaiah Thomas guida Boston al successo in gara-2

Sontuosa prestazione individuale per il piccolo grande uomo che regala il 2-0 ai suoi. A Washington, che poco e niente ha avuto dalla panchina, non basta un grandissimo John Wall

Coach Stevens, dopo aver visto i suoi subire la fisicità degli Wizards in gara 1, decide di alzare il quintetto rimettendo Amir Johnson al posto di Gerald Green. Coach Brooks invece, ripropone lo stesso starting five con Markieff Morris regolarmente in campo, nonostante l’infortunio alla caviglia patito nel primo episodio della serie.
L’avvio di partita è più equilibrato rispetto a gara 1 con John Wall che prova a spingere i suoi alla prima fuga e Isaiah Thomas (nonostante i due falli in apertura) che risponde presente e ricuce immediatamente il primo mini strappo.
Nonostante il rientro di Johnson i Celtics continuano a subire clamorosamente nel pitturato e Washington, grazie al solito Marcin Gortat ed a Morris ma anche grazie a qualche palla persa di troppo dei bianco-verdi, si portano sul 16-8.
Stevens allora, come fatto in gara 1, prova a trovare risorse importanti dalla panchina ma, nonostante l’ottimo impatto del solito Kelly Olynyk, i padroni di casa non riescono ad arginare il duo Gortat-Morris, che spingeranno gli ospiti fino alla doppia cifra di vantaggio a 4 minuti dalla fine del quarto.
I Maghi capiscono il momento di difficoltà dei Celtics, che nonostante il rientro di Thomas ed un clamoroso 69% dal campo, continuano a perdere troppi palloni, (addirittura 9 nei primi 12 minuti) e grazie ad un sontuoso Wall autore di 19 punti ed ad un ottimo 57% dall’arco dei 7.25, chiudono il quarto sul 42-29.

Come già successo in gara 1, il secondo quarto vede i Celtics partire più convinti e riportarsi a sotto la doppia cifra di svantaggio grazie al solito Isaiah Thomas e ad Al Horford. Dopo aver concesso 42 punti in appena 12 minuti, la difesa dei padroni di casa si mette a lavorare seriamente e per Washington cominciano i problemi, soprattutto a causa dell’impatto pressoché inesistente offerto dalla loro second unit (anche questa non una novità) e dalla serata poco ispirata di Bradley Beal.
Dopo aver pareggiato la partita i Celtics non fermano la loro rimonta e grazie ad ad una tripla del solito, preziosissimo Horford si portano addirittura in vantaggio quando mancano poco più di 2 minuti alla fine del quarto.
Gli Wizards, che iniziano ad intravedere gli spettri di gara 1 vista la rimonta subita e visto l’infortunio subito da Otto Porter (nel primo atto della serie fu Morris l’infortunato), hanno un sussulto d’orgoglio e riescono ad andare all’intervallo lungo avanti di 3 lunghezze.

L’intervallo sembra giovare agli uomini di coach Brooks che ritrovano sia Otto Porter che la fluidità offensiva. John Wall dopo aver chiuso la seconda frazione con soli 4 punti a referto, torna a prendersi il palcoscenico e grazie alle sue magie e ad un ottimo impatto di Jason Smith, in uscita dalla panchina, gli Wizards piazzano un parziale di 14-0 che li fa volare sul +14.
La partita cresce di intensità e tra le due squadre riemergono antichi dissapori nati in stagione regolare: a farne le spese sono Thomas e Morris entrambi puniti con un tecnico e il povero Porter costretto a tornare negli spogliatoi per un colpo al naso. Questo clima da corrida sveglia un minimo i Celtics che piazzano un contro-parziale importante che consente loro di chiudere la terza frazione sotto di soli 5 punti.

La pausa non spezza il ritmo della partita e alla ripresa delle ostilità le due squadre tornano a darsi battaglia come fosse gara 7.
Il TD Garden capisce il momento ma ancora meglio lo capisce Isaiah Thomas che non per niente è il giocatore con più punti messi a referto nell’ultimo quarto e, dopo aver portato i suoi al pareggio, inizia un duello spettacolare con John Wall. Con le squadre sul 99-99 tocca ad Avery Bradley spezzare l’equilibrio con una tripla che consegna un nuovo vantaggio ai Celtics.
Le due stelle a questo punto si prendono un attimo di riposo e allora ci pensa Markieff Morris, il più fresco dei 10 in campo, a prendere per mano i suoi guidandoli, grazie ad un paio di difese super, ad un parziale di 8-0 che porta Washington avanti di 5 punti a 3 minuti dalla fine.
Boston sembra aver accusato il colpo però mai fare i conti senza Thomas: tripla del -3 a cui segue quella di Terry Rozier ed è nuova parità sul 110 pari a 1’38’’ dalla sirena.
Gli ultimi 98 secondi di gioco, rimanendo fedeli al copione del quarto periodo, proseguono in totale equilibrio e, dopo che Wall e Beal falliscono il tiro della vittoria si va all’overtime.

I 5 minuti di extra time si aprono con la peggiore delle notizie per coach Brooks ovvero il sesto fallo per Gortat. Da questo momento i Maghi perderanno l’unico riferimento sotto canestro e Horford torna a fare la voce grossa. Wall e compagni sembrano esausti, cosa che invece non si direbbe dei Celtics che grazie a Bradley e al solito, gigantesco Thomas piazzano l’allungo decisivo fino al successo.

Finisce 129-119 per i padroni di casa con Isaiah Thomas top scorer da 53 punti (29 tra quarto quarto e overtime).

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