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Indiana Pacers

Pacers, Larry Bird si dimetterà da presidente

Indiana ha subito uno sweep al primo turno di playoff dai Cleveland Cavs

Fulmine a ciel “sereno” in casa Indiana Pacers. Larry Bird, dopo il 4-0 subito nella serie contro i Cleveland Cavaliers nel primo turno di postseason della Eastern Conference, ha deciso di dimettersi da president of basketball operations della squadra di Indianapolis (fonte: Adrian Wojnarowski).

DENTRO-FUORI

Larry Legend è presidente dei Pacers dal 2003; tra il giugno 2012 e il giugno 2013 si è preso un anno di pausa per questioni di salute (in quel periodo è stato sostituito da Donnie Walsh). Il suo posto, ora, andrà a Kevin Pritchard (attuale general manager di Indiana).

Il nuovo super-dirigente avrà la responsabilità di rifondare e di provare a costruire una squadra competitiva intorno alla stella Paul George (che avrà una player option nel 2018 ed è ai ferri corti con il front office) e al giovane Myles Turner. I Pacers sono in uno dei punti più caotici della loro storia recente: non era mai successo, tra le altre cose, che Indiana subisse uno sweep ai playoff nell’intera nobilissima storia della franchigia.

Pritchard innanzitutto dovrà decidere se provare a rifirmare l’unrestricted free agent Jeff Teague, ondivago playmaker titolare dei Pacers edizione 2016-2017. Poi si tratterà, in ogni caso, di cercare un esterno di spessore sul mercato, con il declino dell’ex fulmine di guerra Monta Ellis che si fa sempre più evidente.

Bird, dal canto suo, dovrebbe rimanere nell’organizzazione-Pacers con un ruolo da consulente (anche se si parla già di un interesse da parte degli Orlando Magic). Aggiornamenti nelle prossime ore.

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