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Beverley: “Se l’Nba non mi protegge, devo proteggermi da solo”

Beverley ha parlato alla stampa sulla rissa verbale avuta dal giocatore con un tifoso degli Oklahoma City Thunder in gara-3 che gli è costata una multa da 25mila dollari.

Patrick Beverley ha parlato con la stampa della multa di 25mila dollari che la Nba gli ha comminato dopo la rissa verbale che ha avuto con un tifoso dei Thunder al termine di gara3.

Un video su twitter mostra il giocatore dei Rockets avere un confronto piuttosto acceso al termine di gara3 con Stuart Scaramucci, figlio di uno dei proprietari di minoranza dei Thunder. I Rockets hanno chiesto alla lega di verificare l’accaduto, nonostante l’Nba abbia deciso di multare il giocatore con una multa di 25mila dollari.

Queste le parole di Beverley sull’accaduto e di come non si sia sentito protetto in questa occasione dalla Lega.

Quando gioco, mi stanno bene i fischi, i boos, le incitazioni dei fans per la propria squadra. Ma non posso accettare le offese e il non rispetto quando sono in campo; sentire un fan che ti grida “F**k you Beverley” “F**k you Beverley”, questo non posso accettarlo. Accetto la multa, non ci sono problemi. Ma allo stesso tempo, devo dire che se l’Nba non difende i proprio giocatori da questi avvenimenti, io sento la necessità come uomo e padre di famiglia con dei figli di proteggermi da solo da queste cose. E quando dico proteggermi, non dico andare li e iniziare una rissa. Non è successo nulla di tutto questo. Sono solo andato dal tifoso e gli ho detto “Hey, alla fine questa è solo una partita di basket. Sono un professionista, ma alla fine io sono un uomo, tu sei un uomo.”

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