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MVP Snubs: 10 volte in cui l’MVP venne assegnato all’uomo sbagliato

L’MVP é il premio più prestigioso dell’NBA, assegnato al giocatore con più impatto sull’NBA. A volte però non viene sempre assegnato al giocatore più meritevole…

8. Jason Kidd, 2002

Credits to: nba.com

Nella stagione 2000-01 i New Jersey Nets finirono in fondo alle classifiche dell’NBA con un record di 26-56. Per quale motivo l’anno dopo dominarono la Eastern Conference, riuscendo ad arrivare fino alle Finals (perse contro i Lakers di Kobe e Shaq)? La risposta, l’unica, è Jason Kidd. Ottenuto nell’offseason dai Phoenix Suns in cambio di Stephon Marbury, Kidd mise a segno 14.7 punti, 9.9 assist e 7.3 rimbalzi a partita portando i Nets a un record di 52-30. L’MVP andò però a Tim Duncan che con 25.5 punti e 12.7 rimbalzi a partita condusse gli Spurs a un record di 58-24. Non si può negare che sia stata una solida annata da parte di The Big Fundamental, ma Kidd letteralmente trasformò una squadra da lottery in una contender. La condotta di Kidd fuori dal campo, arrestato durante quella stagione per aver picchiato sua moglie, fu un fattore che forse gli costò il premio.

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