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MVP Snubs: 10 volte in cui l’MVP venne assegnato all’uomo sbagliato

L’MVP é il premio più prestigioso dell’NBA, assegnato al giocatore con più impatto sull’NBA. A volte però non viene sempre assegnato al giocatore più meritevole…

6. Michael Jordan, 1989

Nel 1988 Michael Jordan vinse MVP, Defensive Player of The Year e miglior marcatore della lega. L’anno dopo mantenne lo stesso assurdo livello di gioco finendo la stagione con delle statistiche pazzesche: 32.5 punti, 8 assist, 8 rimbalzi e 2.9 palle recuperate a partita, tirando col 54% dal campo. Non riuscì però a doppiare il successo dell’anno scorso, in quanto l’MVP finì a Los Angeles, sponda Lakers, nelle mani di Magic Johnson, le cui statistiche non furono da meno: 22.5 punti, 12.8 assist e 7.9 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Come in molti altri casi, fu il record di squadra che giocò un ruolo importante nella decisione: i Lakers di Magic vinsero 57 partite, mentre i Bulls, nonostante la presenza di MJ, si fermarono a 47 W. Le performance del #23 di Chicago, che trascinò quasi da solo la sua squadra fino alle Conference Finals (dove vennere sconfitti dai Bad Boys Pistons, che poi vinsero il titolo proprio contro i Lakers), fanno però riflettere se veramente Magic si meritò di più il premio.

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