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MVP Snubs: 10 volte in cui l’MVP venne assegnato all’uomo sbagliato

L’MVP é il premio più prestigioso dell’NBA, assegnato al giocatore con più impatto sull’NBA. A volte però non viene sempre assegnato al giocatore più meritevole…

1. Dwyane Wade, 2009

Il disappunto era abbastanza eloquente; credits to: wsj.com via Google

Nella stagione 2008-2009 Dwyane Wade tornava da un infortunio che lo aveva costretto a una lunghissima assenza l’anno precedente. Wade, rimasto l’unico giocatore di rilievo a Miami, mostrò tutte le sue doti in quella che fu forse la sua miglior stagione in carriera. Dopo 82 partite le statistiche parlano chiaro: 30.2 punti, 5 rimbalzi, 7.5 assist, 2.2 rubate e 1.3 stoppate a partita, tirando 49% dal campo. Una vera annata da all-around star per Flash, che venne nominato per l’ NBA 1st All-Team e vinse il titolo di miglior marcatore dell’anno. Non vinse però l’MVP, che andò invece al suo grande amico e futuro compagno di squadra LeBron James, che concluse la stagione con 28.4 punti, 7.6 rimbalzi e 7.2 assist a partita, tirando 48% dal campo. Il fattore decisivo per l’assegnazione del premio fu il record di squadra, perché se Cleveland finì la stagione con 66 vittorie, Miami non ebbe così successo, vincendo solo 43 partite. Molti ritengono comunque che Wade era più meritevole del premio, visto che portò Miami ai Playoff praticamente da solo.

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