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MVP Snubs: 10 volte in cui l’MVP venne assegnato all’uomo sbagliato

L’MVP é il premio più prestigioso dell’NBA, assegnato al giocatore con più impatto sull’NBA. A volte però non viene sempre assegnato al giocatore più meritevole…

9. Charles Barkley, 1990

Credits to: www.playbuzz.com

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Nel 1989 i Lakers, dopo il ritiro di Kareem e la fine della Showtime Era, rimasero un’ottima squadra: 63 vittorie, come ci si aspetterebbe da un roster composto da giocatore come Vlade Divac, James Worthy e l’MVP di quell’anno, Magic Johnson. Magic finì l’anno con 22.3 punti, 11.5 assist e 6.6 rimbalzi a partita. Per quanto Magic disputò una stagione degna del premio, Charles Barkley portò dei derelitti 76ers a un record di 53-29 e al secondo round dei Playoffs, una squadra che senza di lui avrebbe certamente conteso per un’alta scelta al Draft. Barkley segnò 25.2 punti a partita, con 11.5 rimbalzi e 3.9 assist a fianco. La statistiche fanno pensare che Magic fu il miglior giocatore quella stagione, ma l’impatto di Barkley fu immenso, visto che i Lakers senza Magic avrebbero molto probabilmente disputato comunque i Playoffs.

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