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Bulls, Butler “gioca” per Wade

L’ala piccola di Chicago ha un solo obiettivo in testa: portare i suoi ai Playoffs in modo da far rientrare Dwyane fermo per un problema al gomito

I Chicago Bulls stanno compiendo il rush finale della regular season per cercare di agguantare l’ottava posizione, che significherebbe postseason. Al momento a occupare l’ultima casella del seeding della Eastern Conference sono i Miami Heat, capaci di risalire dai bassifondi con un 2017 da sballo e ora vicinissimi a coronare un obiettivo che pareva impensabile soltanto pochi mesi fa.

La franchigia della Florida (35 vinte e 38 perse) vanta mezza partita di vantaggio sui Bulls, cui mancano otto gare per concludere la stagione regolare. Chicago può contare su sei avversarie con record perdente per centrare il filotto decisivo, che vorrebbe dire Playoffs, ma non può contare su Dwyane Wade ancora ai box.

Il prodotto di Marquette ha rimediato la frattura di un osso del gomito con interessamento dei legamenti, un infortunio che dovrebbe aver messo fine alla sua annata. Dovrebbe, perché il condizionale è d’obbligo, a maggior ragione dopo le dichiarazioni rilasciate da Jimmy Butler a Joe Cowley del Chicago Sun Times.

Dwyane mi ha confessato qualche giorno fa “Jimmy, portaci ai Playoffs perché penso di poter tornare e giocare”. Quindi questo è il mio obiettivo primario ora: andare in campo ogni singolo match ed essere un killer per garantirci un posto nella postseason.

Parole da leader quelle del nativo di Houston, convinto più che mai a non voler terminare la sua stagione tra una quindicina di giorni. La sfida con gli Heat sarà viva fino all’ultimo incontro ma senza Wade non sarà semplice: da quando The Flash è k.o., Chicago ne ha vinte tre e perse altrettante, dimostrando di poter battere una squadra solida come Utah ma allo stesso tempo di cedere il passo alla non irresistibile Philadelphia.

Un’assenza non da poco quella di Wade, che finora in stagione ha messo insieme 18.6 punti, 4.5 rimbalzi e 3.9 assist di media. Tuttavia i Bulls ci proveranno fino in fondo e, in caso di esito positivo, chissà mai che possano ritrovare sul parquet il tre volte campione NBA in gara 1 del primo turno dei Playoffs 2017.

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