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Porzingis, prima twitta ma poi cancella

Il lungo lettone dei New York Knicks pubblica un post su Twitter dopo la sconfitta coi Cavs e l’infortunio alla caviglia, salvo poi rimuoverlo poco dopo

porzingis

Kristaps Porzingis è al centro di un vero e proprio giallo dopo la serata di ieri, segnata dalla sconfitta esterna dei suoi New York Knicks sul campo dei Cleveland Cavaliers per 119-104. Il lungo lettone ha postato su Twitter una foto di una vignetta – come si può vedere nell’immagine sopra – per esprimere frustrazione sul momento difficile che sta vivendo la squadra e anche lui a livello personale, ma dopo qualche minuto l’ha rimosso dal suo profilo.

Momento complicato visto l’infortunio alla caviglia patito contro i Cavs per Porzingis, che ha giocato soltanto 15 minuti realizzando 8 punti con 4 su 10 dal campo. Non è ancora dato sapersi l’entità del problema occorso al nativo di Liepaja che si sottoporrà a esami specifici nella giornata odierna. In ogni caso un periodo negativo che continua per i suoi Knicks, che sono arrivati a 9 vittorie e 25 sconfitte – la seconda peggior striscia della Lega da dicembre – dopo che a inizio regular season occupavano la terza piazza nella Eastern Conference.

Un crollo verticale che ha travolto Porzingis e tutta New York, sempre al centro delle cronache sportive anche se non per fatti attinenti al parquet. Prima gli screzi a distanza tra Phil Jackson e Carmelo Anthony, poi l’ipotesi di una trade per Melo, quindi la querelle Charles Oakley con polemiche a non finire tra l’ex giocatore dei Knicks e il proprietario James Dolan, infine altre voci sulla partenza di Derrick Rose: una serie di fattori che non hanno permesso all’ambiente di esprimersi con serenità.

Nell’idea di privarsi di Anthony, c’era in maniera consistente la naturale conseguenza tecnica di dare maggiori responsabilità in campo e più tiri proprio a Porzingis, attorno al quale Jackson avrebbe voluto ricostruire e che invece in questo contesto rimane secondo violino dietro a Melo. Non era quello che voleva per forza il buon Kristaps, che sperava però di poter almeno giocarsi una chance ai Playoffs che invece con ogni probabilità i Knicks – salvo una decisa inversione di tendenza nel breve periodo – dovranno guardare dalla televisione.

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