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Wade vince contro gli Heat. Curry ne mette 33 e batte Gallinari. Lakers, che rimonta!

4 le partite giocate nella notte: i Bulls domano Miami nel finale, Golden State passa senza difficoltà a Denver. I Kings si fanno recuperare 19 punti e perdono in casa contro i Lakers

125 a 101 in una gara sostanzialmente senza storia sin dall’inizio tra Nuggets e Warriors, in cui Golden State ha messo la testa avanti sin da subito, scavando un solco impossibile da riempire per Denver. Protagonista di serata Steph Curry: 33 punti, 7 triple e 7 assist in un condensato di efficienza e qualità che inizia a ricordare quello della passata stagione.

Il problema è che se la butta dentro anche quando sbaglia il palleggio, è costretto a recuperare frettolosamente il pallone finitogli sulle stringe delle scarpe e a ritrovare in fretta un suo “equilibrio” di tiro, diventa davvero complesso pensare di stargli dietro…

La solita totale incoscienza, in una logica che resta tutta sua. Inutile pensare di poter discernere e valutare secondo parametri standard la selezione di tiro di uno che pensa che questo sia un possesso ad alta percentuale (e i numeri dicono che è vero…)

E nonostante la figuraccia in realtà, sai che ha ragione lui. Sempre.

La notizia della serata però, è un’altra: si interrompe a quota 72 la striscia di gare consecutive con almeno 20 punti realizzati da parte di Kevin Durant, fermatosi a 18 nei 30 minuti giocati stanotte (e uscito quando dal campo quando c’erano ancora dei golosi minuti di garbage time da poter sfruttare). Si pensa alla squadra prima ancora che ai record personale, mai messaggio fu più chiaro.

A Denver invece quest’anno non sembra bastare neanche l’altitudine a tenere lontane le sconfitte: per Gallinari 11 punti in 26 minuti e un senso di impotenza difensiva di fronte alle bocche di fuoco di Golden State. I Nuggets sono ancora lontani dall’avere una parvenza di squadra da Playoff (e questo di certo non per la battuta d’arresto di questa notte): c’è ancora tanto da lavorare, in un roster in cui la distribuzione di responsabilità non può diventarne la giustificazione dell’assenza.




GOLDEN STATE BATTE IL GALLO

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