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Miami Heat

Media Day – Le dichiarazioni dei Miami Heat

Le dichiarazioni dei Miami Heat rilasciate nel Media Day 2016, giornata che precede il training camp in cui i giocatori si concedono alla stampa per foto e interviste.

Erik Spoelstra:

“Tutti sanno quanto Chris Bosh significhi per me e per la squadra. È stato difficile assistere a tutto quello che lui e la sua famiglia hanno passato negli ultimi due anni. Questo business è duro, a volte succedono cose che non si possono controllare. Spero che questa situazione non abbia un impatto negativo sul training camp. La nostra squadra è forte, con giovani di talento che costituiscono un nucleo di qualità, nel solco della tradizione Heat. Abbiamo aggiunto atletismo e tiro da fuori. Lavoreremo molto anche sulla difesa.

Hassan Whiteside:

Questa è la squadra di Erik Spoelstra, non di Hassan Whiteside. Non ho intenzione di adagiarmi. È vero, ho firmato un contratto importante, ma mi ci sono voluti 27 anni per arrivare dove sono. Non voglio fermare la mia ascesa; c’è ancora un obiettivo da raggiungere…

Dion Waiters:

Pat Riley mi ha voluto fortemente e mi ha spinto a presentarmi al training camp in forma; vuole che porti il mio gioco al livello successivo. Venire agli Heat è stata la scelta migliore: qui mi sento felice, a mio agio. Si può dire che sono un uomo in missione

Goran Dragic:

Non c’è grande fiducia intorno a questa squadra, ma io credo possa essere uno stimolo ulteriore. Trasformare questa negatività in spunti positivi, dimostrare a chi non crede in noi che si sbaglia

 

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