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Kevin Durant non amava le attenzioni ricevute ad Oklahoma City

L’MVP 2014 si è più volte lamentato di come la sua vita fosse impossibile a causa delle migliaia di persone che lo circondavano quotidianamente

Come spesso si sente dire, essere una celebrità hai suoi vantaggi ma porta anche degli svantaggi, ed uno di questi ultimi è sicuramente la quasi completa assenza di vita privata, specialmente oggi dove grazie a social network ed internet ogni notizia arriva nel giro di pochi secondi.

E Kevin Durant sembra aver fatto fatica ad abituarsi alla sua condizione di superstar; secondo Royce Young di ESPN, infatti, una delle ragioni che ha spinto KD a lasciare Oklahoma City in direzione Golden State, è stata proprio quella di cercare un po’ più di privacy nella vita privata. Sembrerebbe un controsenso arrivare in California, storicamente la patria delle star di Hollywood, per cercare meno attenzioni, ma è anche vero che, contrariamente a quanto accade ad Oklahoma City dove non si incontrano molto spesso per strada super star (e dove la governatrice aveva addirittura offerto un ruolo politico a Durant per restare), per le vie della California la gente è molto più abituata a vedere celebrità, e questo potrebbe consentire al numero 35 di avere un po’ più di tranquillità nella sua vita di tutti i giorni.

Sempre secondo Young, Durant si sarebbe più volte “lamentato con i suoi amici dell’impossibilità di stare in pubblico“, durante i suoi anni a Oklahoma City e questo, per quanto non cruciale, potrebbe essere stato uno dei motivi che ha convinto il 4 volte leader di punti segnati in stagione a cambiare, dopo nove anni, città, squadra e vita.

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