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Minnesota, da dove cominciare la risurrezione?

Minnesota può essere una delle migliori squadre NBA nei prossimi anni. I giovani promettenti ci sono, ma quali sono i punti da chiarire per ricominciare a competere al più presto?

Toni pasquali anche per i tifosi dei T-Wolves, condannati a tifare una squadra che non raggiunge i Playoffs NBA dalla stagione 2003-2004, anno in cui The Big Ticket, Kevin Garnett, vinse il titolo di MVP e trascinò i suoi con la grinta e la fame che lo hanno sempre contraddistinto in carriera. La risposta sembra facile, la rinascita di Minny può e deve partire dai giovani Karl Anthony Towns e Andrew Wiggins, il primo candidato numero uno al titolo di Rookie of the Year dell’anno e il secondo fresco vincitore del titolo nella passata stagione. Avere i migliori giovani del campionato delle ultime due stagioni non basta però. Molti restano i punti di domanda che ruotano attorno ai Timberwolves, e Weitzman di Sbnation, prova a snocciolarne qualcuno.

Punto primo tra tutti: chi dovrebbe allenare i balzanti giovani? Sam Mitchell, attuale coach, non sembra avere pienamente in mano la situazione. Metodi punitivi applicati a parte (a Mitchell capita di non far giocare i suoi titolari per rimarcare loro lo scarso impegno), Minny talvolta sembra non avere le idee chiare sulle spaziature in campo, mentre sembra totalmente non includere la parola “defence” nel proprio dizionario. Inevitabile dicono alcuni quando alleni un gruppetto di ragazzetti giovani come Wiggins e Towns. La cosa preoccupante però è che, rispetto ad inizio campionato, le prestazioni in difesa sono peggiorate invece che migliorare e la squadra risulta ora essere la quarta peggior difesa della NBA.

Seconda questione, cosa si fa di Ricky Rubio? Tenerlo o no? Mentre alcuni ancora si scervellano ponderando le sue qualità (tra cui la visione di gioco e capacità di passaggio celestiali) e i suoi difetti (tiro), una cosa è ben chiara nella testa di tutti: 42.3 milioni di Dollari. Questa la cifra che i dirigenti di Minnesota daranno a Rubio nei prossimi 3 anni, che statistiche alla mano, a parte il tiro, contribuisce notevolmente al gioco della squadra in attacco e in difesa.

Ciò che si augurano tutti nell’ambiente di Minny è che, visto il potenziale a disposizione, si riesca, con un progetto ben definito, a valorizzare i mattonicini messi fino ad ora e costruire un grande avvenire per far rinascere una franchigia da troppo tempo assente nella fase della stagione che conta.

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