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Curiosità

14 giocatori NBA che sono deceduti durante la loro carriera

Quattorcidi giocatori che hanno giocato in NBA e che sono morti precocemente. Suicidi, incidenti, vita sfrenata, omicidi. Le loro storie di vita, spezzate troppo presto.

Len Bias

Credit to sports.espn.go.com

Leonard Kevin Bias, per tutti Len, nacque il 18 Novembre 1963 a Landover, nello stato del Maryland. Dopo aver frequentato la Northwestern High School nella vicina Hyattsville, il giovane Len era diventato a tutti gli effetti un prospetto seguito con attenzione dalle Università del paese, per poi approdare alla University Of Mariland. Venne votato per due volte (’85 e ’86) ACC Player of the Year, una volta come ACC Athlete of the Year e fu anche, sempre in quel 1986, Consensus First Team All-American. Il paragone già in circolazione all’epoca non era certo dei più facili. Da più parti Bias era indicato come un Michael Jordan più grosso e con un miglior tiro.

With the second pick in the 1986 NBA Draft, the Boston Celtics select…Len Bias, from University of Maryland. Len era contentissimo, stava per realizzarsi il suo sogno ed avrebbe addirittura indossato la casacca più gloriosa dell’intera Lega. Aveva il mondo in pugno ed un futuro radioso avanti a sé. Nessuno si poteva immaginare quel che sarebbe successo nel giro di appena 24 ore

Quel che accadde davvero in quella notte è ancor oggi oggetto di discussione. Dopo un breve volo a Boston per incontrare i media ed una visita agli uffici della Reebok, Bias e suo padre fecero ritorno nella Capitale verso le dieci di sera. La notte, come si suol dire, era ancora giovane, così Len uscì di casa per andare a festeggiare nel suo vecchio alloggio nel campus di Maryland. Lì, ad aspettarlo, gli amici di sempre, tra cui Brian Tribble, Terry Long e David Gregg, che avrebbero avuto, loro malgrado, un ruolo centrale nella triste vicenda.

Dopo aver parlato per ore delle prospettive future, delle proprie possibilità in quel di Boston e di altri aspetti sportivi, Bias decise di lasciare momentaneamente il campus per una mezz’oretta circa. Al suo ritorno, stando ai racconti dei testimoni, la combriccola decise di alzare ulteriormente l’asticella dei festeggiamenti. Per tre ore circa, infatti, fecero uso di cocaina, senza mai fermarsi. Alle 6 del mattino, mentre parlava con Long, Len, improvvisamente, ebbe delle convulsioni e collassò. I compagni fecero di tutto per rianimarlo, chiamando contestualmente il 911 ed avvisando i familiari del ragazzo. I medici del pronto soccorso fecero di tutto per salvargli la vita, ma non c’era più niente da fare. Il cuore di Len Bias aveva smesso di battere, ad appena 22 anni di età. Erano le 8:55 del 19 Giugno 1986.

Ci volle poco a capire che era stata un’overdose a portarselo via. La notizia si diffuse nel giro di un attimo. Gli amici erano distrutti, lo stesso entourage di Boston rimase attonito alla notizia. Bird dichiarò che si trattava di una delle cose più crudeli che avesse mai sentito. Il fratellino di Len, Jay Bias, era inconsolabile, nemmeno la grande compostezza della madre, Lonise, riuscì a porre un freno alle innumerevoli lacrime. Celebrato il funerale, con i Celtics che donarono la maglia col numero 30, purtroppo inutilizzata, alla famiglia, era arrivato il tempo di avere risposte e trovare i colpevoli.

PER L’INTERA STORIA DI LEN BIAS CLICCA QUI.




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