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NbaReligion Midseason Awards

Metà stagione 15/16 è passata e la redazione di NbaReligion ha voluto “simulare” i riconoscimenti che la NBA consegna a fine stagione

Steph Curry MVP

Credit to http://img.bleacherreport.net/


Qui, in realtà, non c’è stato neanche bisogno di votare: troppo superiore il buon Steph Curry rispetto a tutti gli altri potenziali candidati. E dire che questa stagione sta regalando performances (statistiche e non) di tutto rispetto è riduttivo. Sono ben 19 i giocatori sopra i 20 punti di media a partita, 9 quelli con più di 10 rimbalzi e 14 chiudono con 6 o più assist ad allacciata di scarpe; 7 giocatori stanno facendo registrare un PER (Player Efficiency Rating) superiore a 25, con sei di questi che si posizionano tra il 25.01 e il 28.64 (Chris Paul, Kawhi Leonard, LeBron James, Kevin Durant, Russell Westbrook). Il primo della lista (con lo spaventoso punteggio di 32.01) – ça va sans dire – è proprio il Babyface Assassin. Il valore (storico) della stagione di Curry, però, non può fermarsi alle mere cifre. Steph sta rivoluzionando il gioco come in tempi recenti solo LeBron James, Shaquille O’Neal e Michael Jordan sono riusciti a fare. I suoi tiri pazzi, presi da 8 o più metri e realizzati con assoluta nonchalance, stanno diventando il trademark di una NBA che cambia e che si spinge sempre più verso l’estremo del gioco in velocità. Curry, in questa prima metà di regular season 2015-2016, è già riuscito a segnare la Lega per sempre (conducendo, oltretutto, i suoi Warriors a un pazzesco record di 44-4). Il premio di Midseason MVP (ma anche quello per l’intera regular season, ci mettiamo la mano sul fuoco) non può che andare a lui.

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