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Josh Howard alla caccia di un contratto nella Lega

L’ex giocatore di Mavericks e Jazz vuole tentare un’ultima avventura nella Lega dove ha militato fino al 2012, anno del tremendo infortunio al ginocchio

Josh Howard, chi era costui? E’ la domanda che potrebbero porsi coloro i quali seguono l’NBA da pochi anni e non la seguono in maniera assidua ma da semplici appassionati. Invece questo nome non è del tutto nuovo – anzi – agli addetti ai lavori e non è nemmeno l’ultimo arrivato se andiamo a rivisitare la sua carriera, che però da ormai tre stagioni è come se si fosse fermata.

Dopo il terribile infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio subito il 14 dicembre 2012 – data della sua ultima apparizione nella Lega con la maglia dei Minnesota Timberwolves – Howard ha provato a tornare, se non quello di un tempo, a discreti livelli ma non ha più trovato qualcuno disposto a puntare in maniera concreta su di lui.

All’età di 35 anni tuttavia Howard non si dà per vinto e progetta un ritorno prima in qualche squadra di D-League per poi cercare di strappare l’ultimo contratto della sua vita in NBA. Lo ha riportato Marc J. Spears di Yahoo Sports.

Howard ha tentato già nel 2013 di ritornare sul palcoscenico della National Basketball Association con gli Spurs, che lo hanno messo sotto contratto salvo poi tagliarlo un paio di giorni dopo reindirizzandolo agli Austin Toros, ovvero la squadra di D-League affiliata a San Antonio. Al termine della stagione il prodotto di Wake Forest non viene riconfermato a causa dei dubbi sulla sua tenuta fisica ma Josh non demorde.

Howard gioca la Summer League 2014 coi New Orleans Pelicans ma nemmeno loro gli offrono la possibilità di entrare nel roster. Una volta che esci dal giro, non è mai semplice rientrare e il nativo di Winston-Salem, North-Carolina, lo ha imparato bene sulla propria pelle. Il suo agente di recente ha dichiarato che il suo assistito è aperto anche a soluzioni non per forza negli Stati Uniti, ma anche a qualche avventura europea qualora ce ne fosse l’opportunità.

Al momento Howard resta in attesa della chiamata di qualcuno disposto a concedergli un’ultima chance, che non sarebbe così tanto peregrina per uno che ha calcato i parquet della NBA anche con le maglie di Dallas Mavericks, Washington Wizards e Utah Jazz ed è stato All-Star nell’edizione 2007 della “partita delle stelle”.

 

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