Greg Smith, a quanto pare, non è l’uomo giusto per risolvere i problemi sotto canestro dei New Orleans Pelicans. La squadra della Louisiana, martoriata dagli infortuni, non è ancora riuscita a trovare un assetto-lunghi stabile in questa preseason: Omer Asik – il centro titolare – sta recuperando da uno stiramento al polpaccio, mentre Alexis Ajinca – il backup di Asik – starà lontano dal campo per più di un mese (a causa di un problema a una coscia).
I Pelicans, nell’intento di trovare un sostituto affidabile (pur se momentaneo) per i due assenti, hanno contattato Greg Smith – ex Houston Rockets – ala grande/centro di 2.08 m classe 1991. Smith non è mai riuscito a trovare continuità in NBA (porte girevoli ai Rockets, mancato esordio ai Bulls causa infortunio, prestazioni evanescenti ai Mavs) e guardava dunque alla chance coi Pelicans con fiducia, come possibilità di rilancio di una carriera mai decollata.
Il centro, purtroppo per lui e per New Orleans, non ha superato i test fisici di rito; il contratto, già pronto per essere firmato, è stato dunque annullato in extremis. Si trattava di un non-garantito: l’idea era quella di testare il giocatore nelle ultime gare di preseason, per poi valutare se confermarlo o meno in base alle prestazioni fornite. Ora i Pelicans si trovano con il solo Kendrick Perkins disponibile nella posizione di centro (più Anthony Davis, che può essere schierato come numero 5 tattico). La squadra della Louisiana, con ogni probabilità, proverà a firmare un altro lungo con un non-garantito, in modo da poter schierare un roster tatticamente completo almeno nelle ultime gare di preseason.
Greg Smith veniva, come accennato sopra, da una stagione fallimentare disputata con la maglia dei Dallas Mavericks: 42 partite giocate (2 partenze in quintetto), 8.6 minuti di media, 1.9 punti, 1.9 rimbalzi e il 51% ai liberi. Che abbia perso l’ultimo treno?
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