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Nike Zoom Soldier 8 FLYEASE

Uno dei mantra rappresentativi di Nike recita: “If you have a body, you are an athlete” (“Se hai un corpo, sei un atleta”). Da questa frase, pronunciata dal co-fondatore della multinazionale dell’Oregon Bill Bowerman, parte un progetto nobile e importante il cui scopo è quello di permettere alle persone di tutte le abilità di indossare le scarpe con lo “sbuffo” in autonomia e facilità.

Al concetto di prestazione, e in particolare di miglioramento della prestazione, si è sempre dato il significato di ricerca della corsa più veloce piuttosto che della possibilità di saltare più in alto. In questo caso, però, Nike ha voluto dare al termine prestazione un significato diverso, quello di miglioramento della qualità della vita. Da qui, nasce il percorso verso il “FLYEASE“, un sistema di allacciamento tutto nuovo realizzato per le scarpe da pallacanestro.

Il primo input per iniziare il progetto venne da Mark Parker, CEO di Nike Inc. Questi riferì al designer Tobie Hatfield (ha lavorato a noti prodotti quali Nike Presto e Nike FREE) di una telefonata con Jeff Johnson (fu il primo dipendente di Nike) nella quale emerse che sfortunatamente aveva avuto un ictus da cui era derivata la semi-paralisi della parte destra del corpo.

Dopo i primi prototipi di scarpa, Hatfield insieme a Johnson e Parker capirono che non si trattava soltanto di aiutare un amico-collega, ma di aiutare una cospicua parte della popolazione con delle disabilità che potrebbe trarre un grande giovamento qualitativo nella vita di tutti i giorni nonché sportiva.

Nell’agosto 2012 un sedicenne residente a Parkland (Florida) di nome Matthew Walzer scrisse una lettera indirizzata al CEO di Nike, nella quale spiegò la sua storia di disabilità e la necessità che lui e tante altre persone al mondo avevano di poter indossare un paio di scarpe in totale autonomia. Matthew è nato prematuro, i suoi polmoni non erano completamente sviluppati e non potevano fornire l’ossigeno di cui tanto aveva bisogno il suo cervello, il risultato fu una paralisi cerebrale. I medici dissero che non avrebbe potuto camminare e probabilmente nemmeno parlare, ma fortunatamente non fu così. Infatti, Matthew è in grado di deambulare autonomamente e parla senza alcun tipo di problema; le sfide, tuttavia, non sono mancate.

a sinistra: Tobie Hatfield
a destra: Matthew Walzer

Nella lettera il giovane americano esplica le proprie preoccupazioni per il futuro. A breve andrà al college, dove i giovani spiccano il volo ed iniziano la loro vita indipendente. Anche Matthew desidera la sua indipendenza, ma c’è un’ostacolo: allacciarsi da solo le scarpe per lui è praticamente impossibile. Per questo esorta Nike ha prendere coscienza del problema dei disabili che vogliono indipendenza ed un paio di scarpe da ginnastica da poter indossare.

La lettera non poteva essere più in sintonia con Mark Parker, Tobie Hatfield e l’intera Nike di così. Contattarono subito il ragazzo e iniziarono a collaborare per realizzare un paio di scarpe sportive nuovo, ma soprattutto facile da indossare.

A distanza di 3 anni, finalmente, possiamo vedere il risultato di tanto lavoro e dedizione. Sono le “Nike Zoom Soldier 8 FLYEASE“. Queste scarpe sono state lanciate sul mercato il 16 Luglio in quantità limitate e sono state utilizzate da un paio di team americani partecipanti al “2015 Special Olympics World Summer Games” a Los Angeles.

L’innovativo sistema realizzato per indossare le scarpe è stato applicato alle Nike Zoom Soldier per un motivo specifico, ossia che Matthew indossa sempre scarpe da pallacanestro perché, in particolare quelle a taglio alto, forniscono il giusto supporto alle sue caviglie permettendogli di camminare comodamente. In più, essendo Lebron James il suo idolo cestistico la scelta era chiaramente indirizzata verso una scarpa della sua linea.

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Il FLYEASE consiste in una “zip” posizionata sulla parte posteriore della scarpa in modo tale che una volta aperta il piede possa essere infilato senza difficoltà. Per l’apertura e la chiusura viene in aiuto una cinghia che avvolge la caviglia ed a cui sono collegati dei cavi elastici che fungono da lacci. Il resto della scarpa è completamente identico alle Zoom Soldier 8 classiche, tranne per un piccolo dettaglio estetico: nella parte interna della scarpa, in zona caviglia, è stato posto un asterisco che richiama la frase “If you have a body, you are an athlete”.

La creazione della prima scarpa da basket con allacciamento agevolato comporta una rivoluzione in questo settore e un grande motivo di orgoglio per un’azienda che ha sempre cercato di guardare avanti e di aiutare gli atleti di tutto il mondo a superare gli ostacoli che lo sport e la vita propongono quotidianamente.

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