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Cleveland Cavaliers

Kevin Love non risponde alle chiamate di Olynyk

Playoff NBA, LeBron James come compagno di squadra, un team in grado di lottare per il titolo, un ruolo importante nell’economia del gioco del team stesso. Kevin Love aveva tutto questo fino a una settimana e mezzo fa quando, durante gara 4 del primo turno tra Cavs e Boston, uno scontro di gioco con Kelly Olynyk lo ha mandato KO, facendogli letteralmente saltare la spalla destra. Risultato? Lussazione alla spalla, operazione chirurgica il giorno dopo e riposo forzato che lo hanno costretto a chiudere qui la sua prima (e si dice già ultima) stagione con Cleveland, ora impegnati nel secondo turno contro i Chicago Bulls di Rose.

Subito dopo quella partita Love aveva lanciato accuse importanti nei confronti del giocatore canadese, alludendo ad una presunta volontarietà dell’atto per mandarlo KO:

“Non ho dubbi, l’ha fatto di propositoha detto Love. “Si è trattato di una giocata che non ha niente a che fare col basket”. 

Olynyk dal canto suo ha fin da subito cercato di chiarire le cose tra i due, negando l’intenzione di far male all’avversario:

E’ ridicolo pensare che l’abbia fatto volontariamente. Non farei mai volontariamente male a Kevin o a qualcun’altro. Mi ha afferrato il braccio, io ho afferrato il suo mentre ci contendevamo una palla vagante. Succede di continuo in questa lega. Quello che ha detto Kevin mi ha sorpreso. Penso che nessun giocatore di basket cerchi volontariamente di far male ad un altro. Quello che è successo a Love è spiacevole, ma capita. Ho cercato di contattarlo senza riuscirci.”

Ed è andata proprio così, Love nei giorni scorsi non ha risposto a nessuna delle chiamate effettuate da Kelly, come confermato di fronte ai giornalisti prima di gara due contro Chicago (che coincide con la prima ri-aggregazione all’interno del roster dopo aver effettuato l’intervento chirurgico per limitare i danni alla spalla):

“E’ bellissimo tornare dai ragazzi, volevo già essere insieme a loro per gara 1 di lunedì scorso ma dovevo ancora affrontare certe faccende in ospedale a New York. Sono felice di essere qui per fargli avere il mio supporto. La questione con Olynyk? L’ho passata, è vero che non ho risposto alle tante chiamate di Kelly e lo richiamerò in futuro, ma ora sono concentrato in altre cose, soprattutto a curarmi e tornare in forma.”

Scuse solamente rinviate.

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