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Le statistiche stagionali finali

Con le 15 partite della scorsa notte la regular season NBA 2012-13 è ufficialmente archiviata. Sono rimaste in lizza 16 squadre a contendersi l’agognato anello, mentre le rimanenti sognano un pronto riscatto l’anno venturo tramite il prossimo Draft o movimenti estivi di mercato.

Prima di rituffarsi nell’eccitante nonché unica atmosfera dei Playoffs, diamo un’occhiata alle statistiche finali di questa stagione, sia per quanto riguarda i giocatori che per le trenta franchigie.

Miglior Marcatore

Carmelo Anthony vince il primo personalissimo titolo di capocannoniere NBA con 28,7 punti di media, superando sul filo di lana Kevin Durant (28,1); sul terzo gradino del podio troviamo il solito Bryant con 27,3. ‘Melo è il primo giocatore dei Knicks a primeggiare in questa classifica dal 1985, quando a riuscirci fu Bernard King. Nessun altro giocatore nella storia della franchigia figura nell’elenco dei top scorer stagionali.

Miglior Rimbalzista

A vincere la speciale classifica di categoria è, ancora una volta, Dwight Howard con 12,4 palloni arpionati per incontro. Per DH12 si tratta della quinta affermazione in carriera, anche se con la media più bassa su singola stagione nella storia della Lega. L’ultimo Laker a riuscirci era stato Kareem Abdul-Jabbar nel lontano 1976. Da segnalare inoltre le prestazioni in questa annata di Nikola Vucevic ed Omer Asik, rispettivamente secondo e terzo nella graduatoria finale.

Miglior Assistman

Rajon Rondo centra la seconda affermazione consecutiva come top assistman della Lega, nonostante le tante partite saltate per il grave infortunio al ginocchio. I suoi 11,1 passaggi smarcanti non sono stati superati né da Chris Paul né dalla sorpresa Greivis Vasquez, entrambi ben lontani dal prodotto di Kentucky.

Miglior stoppatore

A confermarsi è ancora Serge Ibaka degli Oklahoma City Thunder. Per il giocatore naturalizzato spagnolo 3 palloni rispediti al mittente a partita, superando l’agguerrita concorrenza di Larry Sanders dei Bucks. Da segnalare il terzo posto dell’eterno Tim Duncan (2,7), con la seconda prestazione in carriera dietro solo alle 2,9 del 2002-03.

Miglior ladro di palloni

Con 2,41 palloni rubati a partita Chris Paul si conferma il miglior Arsenio Lupin dell’NBA. Per il folletto dei Clippers quinta vittoria nella specialità, un evento mai accaduto nella Lega. Non è riuscito il sorpasso a Ricky Rubio, fermatosi a 2,40, mentre terzo, ma più staccato, è arrivato Mike Conley.

Percentuali

Il giocatore più preciso dal campo in questa stagione è stato il centro dei Clippers DeAndre Jordan, con il 64%, seguito da Howard e Javale McGee. Fa decisamente paura il quinto posto in classifica di Lebron James (56%); nei primi 20 troviamo altri due esterni, Tony Parker e Dwyane Wade.

Il cecchino da tre punti stagionale è stato Josè Calderon, che nel passaggio da Toronto a Detroit non ha di certo perso il tocco (46%). Al secondo posto Korver degli Hawks, che infila almeno una tripla da una settantina di partite consecutive. Menzione doverosa per Stephen Curry, autore di una stagione strepitosa. Per il giocatore dei Warriors è arrivato infatti il nuovo record all-time per tiri da tre realizzati su singola stagione, superando il vecchio primato di Ray Allen. Questo, unito al terzo posto nella percentuale di realizzazione, fa probabilmente dell’annata di Curry la più grande prestazione balistica della storia.

Brutte notizie per gli avversari dei Thunder nella postseason: non potete fare fallo su Kevin Durant e spedirlo in lunetta sperando in un errore. Per il prodotto di Texas, infatti, la stagione è finita al 90,5%, un dato astronomico che non è stato superato né dal solito Curry né da J.J. Redick, secondo e terzo in classifica.

Ecco invece le statistiche di squadra di questa stagione:

Punti per gara

Di un soffio sono i Denver Nuggets ad arrivare primi in questa classifica, superando di un punto decimale gli Houston Rockets (106,1 contro 106). Sono state 11 le formazioni in grado di scollinare quota 100 di media; tra queste ce ne sono due che non faranno i Playoffs, Dallas e Sacramento. All’ultimo posto tre formazioni a parimerito a quota 93,2: Philadelphia, Washington e, soprattutto, Chicago.

Punti concessi a partita

I Memphis Grizzlies sono stati gli unici a concedere meno di 90 punti di media, nello specifico 89,3. Sono riusciti a fare meglio dei Pacers e dei Bulls, che compensano così le lacune in attacco. Dodici squadre hanno concesso più di 100 punti di media ad incontro; di queste ben cinque(Golden State, Milwaukee, Lakers, Denver e Houston) disputeranno la postaseason. La difesa più battuta è stata quella dei Sacramento Kings, con 105,1.

Statistiche avanzate

Da qualche anno nella NBA vengono considerate con attenzione sempre più crescente le statistiche avanzate, che forniscono dei dati significativi nonché complementari alle semplici medie per gara. Da queste analisi possiamo ricavare che, per Offensive Rating, sono gli Oklahoma City Thunder il miglior attacco della Lega, di un niente sui Miami Heat. Oklahoma ha avuto anche uno dei più alti margini di vittoria della storia della Lega, un’altra avvisaglia pericolosa per chi dovrà sfidare i ragazzi di coach Brooks nelle prossime settimane.

Per quanto riguarda il Defensive Rating, il migliore è stato quello degli Indiana Pacers, seguiti da Grizzlies, Spurs, Thunder e, a sorpresa, Wizards. Secondo questo criterio la peggior difesa è stata quella degli Charlotte Bobcats.

Chiudiamo infine con il Pace Factor. Al primo posto si sono classificati gli Houston Rockets, seguiti da Denver e Milwaukee. Diverse squadre “nobili” nei bassifondi: Miami alla posizione numero 23, Indiana (25), Knicks (26), Chicago (27), Nets(28) ed i Grizzlies, ultimi.

Altre statistiche

Ecco altri numeri stagionali che potrebbero venir comodi anche in ottica postseason. Gli Indiana Pacers sono la squadra che ha preso più rimbalzi, quasi 46 ad incontro, seguiti da Denver e Golden State. All’ultimo posto figurano i Miami Heat.

I campioni in carica sono stati invece i più precisi dal campo, con il 49,6%, distanziando nettamente i Thunder e gli Spurs. Stando a quanto abbiamo visto per le prestazioni personali, non sorprendono di certo i primi posti di OKC e Warriors rispettivamente nella percentuale dalla lunetta e in quella da tre.

Oklahoma è anche la squadra che ha stoppato di più (7,61), San Antonio quella con più assist (25) ed i Clippers la formazione che ha recuperato più palloni.

Alessandro Scuto

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