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Howard contro Kobe: “Non è un dottore, ne va della mia carriera”. Replica di KB: “Non ho detto niente di offensivo”

Nella sconfitta nella notte contro i Boston Celtics, si è aggiunta una nuova polemica. Al centro delle discussioni ancora Dwight Howard e Kobe Bryant. Il primo, recuperato (si fa per dire, ndr) in extremis per la gara contro i bianco-verdi, ha ancora evidenti problemi alla spalla. Il secondo invece è colui che nei giorni scorsi ha ‘criticato’ l’atteggiamento remissivo da parte del suo centro. Con Pau Gasol costretto a 6-8 settimane di stop e ogni partita cruciale per un possibile approdo ai playoffs, i Lakers non hanno tempo per aspettare che la spalla di Dwight guarisca completamente, ma quest’ultimo non sembra essere di questa opinione. Nel pre-game vs Celtics, l’ex centro dei Magic si è infatti lasciato andare a queste dichiarazioni:

“Lui non è un dottore. Io non sono un dottore. Quindi quella era una sua opinione. Io voglio giocare, ma allo stesso tempo so che ne va della mia carriera, del mio futuro e della mia vita. Se poi ho una ricaduta? La vita della gente andrebbe avanti! Questa è la mia carriera. Io non voglio trascorrere un’altra estate facendo riabilitazione per recuperare dagli infortuni. “

La notte di Howard è stata difficile effettivamente. Ha avuto problemi tutta la notte, finendo con soli 9 punti, 9 rimbalzi e 6 falli in 28 minuti… con 1/6 ai tiri liberi.

Kobe Bryant intanto ha provato a chiarire ciò che intendeva dire quando ai microfoni di Espn.com negli scorsi giorni aveva rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Non abbiamo tempo per recuperare la spalla di Howard. Abbiamo una certa urgenza”. Il mamba ha infatti sottolineato:

“Non ho detto nulla di offensivo e nulla per convincerlo a tornare di corsa a giocare. E’ stato abbastanza shocckante vederle come la gente ha reagito a tutto questo. Io non stavo cercando di fare nulla. E’ piuttosto semplice. Se lui sta bene, giocherà. Se no, non giocherà. Non ho detto niente di nuovo… Abbiamo un po’ di urgenza? Si, è vero. E’ interessante vedere come la gente ha ‘letto’  le mie dichiarazioni. Non ci sono messaggi nascosti, anche perchè se li avessi non ci girerei certo intorno.”

Sulla gara di Howard, Kobe prova a giustificarlo:

“Era la sua prima partita dopo l’infortunio. Era ovviamente un po’ arrugginito. Ha fatto comunque bene.”

 

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