Seguici su

Dallas Mavericks

Cuban alle prese con i rivali di sempre: gli arbitri NBA

I Dallas Mavericks sono sotto il 50% di vittorie, bilancio negativo per una squadra che nel 2011 vinse il titolo NBA.  Bilancio che scuote l’animo del proprietario e primissimo tifoso della franchigia texana, il quale ha preso nuovamente di mira uno dei suoi bersagli preferiti: l’arbitraggio NBA.

“Mi dispiace per i tifosi, ma è da 13 anni che sto cercando di riparare alle decisioni arbitrali di questa lega e ho fallito miseramente. Qualche suggerimento? Datemi una mano.

 

Questo il tweet di Cuban dopo la sconfitta all’overtime di sabato per 99-96 contro gli Hornets, la squadra con il peggior record della Western Conference. Dopo il tiro sbagliato di Carter sulla sirena, Cuban ha preso e si incamminato a metà campo per ingaggiare un’ animata discussione con l’arbitro Bill Kennedy. Via e-mail, Cuban si è rifiutato di  specificare per quale ragione fosse  in disappunto con gli arbitri dopo l’ottava sconfitta in 9 partite dei Mavs. Ma le polemiche di Cuban sono  iniziate qualche giorno prima, nella sconfitta di mercoledì contro Miami, una partita che l’eccentrico proprietario dei Mavs ha visto dalla sua residenza alle isole Cayman:

Buon per loro che non fossi presente al match” : ha sentenziato Cuban( con velo minaccioso) durante la sua ordinaria seduta di palestra pre-partita.

Cuban era particolarmente turbato da una rimessa laterale chiamata a favore degli Heat, quando il replay mostrava palesemente che la palla era uscita per un tocco di Wade. Tendenzialmente in queste situazioni di gioco, gli arbitri usano il replay per rivedere e riconsiderare la decisione( e quindi il posesso), ma la terna di grigi composta da James Casper, Mark Ayotte e Eric Lewis ha deciso di non riesaminare il caso.

Il coach dei Mavs Rick Carlisle ha menzionato un paio di dubbie chiamate contro i Mavs. Molti contatti tra Wade e Nowitzki su una palla rubata del primo che ha permesso a Miami l’incursione in contropiede. Carlisle si è rifiutato di dibattere con gli arbitri a fine partita, dicendo che non era “in umore di pagare sanzioni”.

 

Clicca per commentare

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in Dallas Mavericks